Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalitĂ  illustrate nella sezione Cookie dell'informativa sul trattamento dei dati. Clicca qui per approfondire l'argomento.

Login  
Buoni di servizio, per la conciliazione tra lavoro e famiglia


 








Cosa sono?

Titoli di spesa rilasciati dall'Amministrazione provinciale che permettono ai titolari, a fronte di un contributo finanziario personale pari ad almeno il 15% o 20% del valore nominale del Buono, di acquisire servizi educativi di cura e custodia di minori.


Chi puo' richiederli?

Le madri lavoratrici o i padri appartenenti a nuclei monoparentali in possesso dei seguenti requisiti:
- lavoratori (o nelle condizioni atte a poter lavorare);
- residenti in provincia di Trento;
- con uno o piu' figli di eta' fino a 14 anni (o fino a 18 anni nei casi indicati sopra);
- con un indicatore ICEF per i Buoni di Servizio idoneo.


Come richiederli?

1. Rivolgersi ad un CAF, per verificare di trovarsi nelle condizioni di poterli richiedere.
2. Rivolgersi ad un Ente Erogatore accreditato, per concordare il servizio e farsi rilasciare il Progetto di Erogazione del Servizio, da noi può fare 'tutto on line'.
3. Istruire la richiesta, online, corredata degli allegati ICEF, C.I. e PES, sul sito della PAT.


Informazioni utili

Il registro delle presenze e' il documento ufficiale che certifica lo svolgimento del servizio e va compilato e sottoscritto quotidianamente dalla famiglia e dall'Ente che eroga il servizio.
La compilazione impropria del registro potrebbe compromettere l'erogazione del contributo richiesto.

Il contributo non sara' erogato nel caso di ferie del/la richiedente, assenza del minore dal servizio, richiedente e/o coniuge non occupato. Sara' invece garantito nei casi di malattia, congedo per asssitenza famigliari Lg. 104, maternita', permessi retribuiti del/la richiedente.

Il registro delle comunicazione economiche e' il documento ufficiale che certifica le quote richieste dall'ente verso il richiedente del servizio. Questo documento va tenuto per 13 anni ed e' la dimostrazione che il servizio dal punto di vista economico e' stato coerente con il servizio previsto. Per semplicita' gestionale abbiamo deciso di inserirlo nella relazione dell'assemblea dei soci e nel libro sociale che ogni anno viene confezionato.

SUGGERIMENTO: La materia Buoni di Servizio e contributi pubblici deve avere la giusta attenzione. Vi suggeriamo di non ascoltare cio' che dice la gente, ma di rivolgersi sempre a persone autorevoli in materia per ogni dubbio che si ha. L'istituzione corretta a cui rivolgersi normalmente e' 'L'AdPersonam' o per questioni particolari direttamente il FSE della PAT. Solo 2/3 persone all'interno della nostra associazione si possono dire autorevoli in materia, ma solo per il fatto che trattiamo la materia da qualche lustro. In realta' per le domande particolari anche noi ci rivolgiamo in tempo reale agli uffici preposti. Diciamo che la nostra amministrazione risponde al 95% dei vostri quesiti e in maniera corretta. Insomma, fate attenzione ai diversi significati rispetto alle informazioni in quanto in questi anni abbiamo assistito a molte casistiche spesso evitabili.

Per ulteriori informazioni visitate il sito del Fondo Sociale Europeo alla pagina dedicata ai Buoni di Servizio. (qui il link del sito). Nella procedura sul nostro sito verrete accompagnati in ogni fase, anche con il proprio assistente.