IL NOSTRO PRESIDENTE INCONTRA IL SINDACO DE L'AQUILA, 5 ANNI DOPO LA RACCOLTA FONDI IN FAVORE DEI TERREMOTATI
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"Mi piace direi. Nella forma di Facebook. Ho chiuso un cerchio se si può dire.. e aperto una porta! Nel 2009 abbiamo sensibilizzato i nostri piccoli soci al dramma causato dal sisma dell'Abruzzo. Così sulla falsa riga dei cantanti riuniti (http://www.domani21aprile2009.it/) abbiamo dapprima registrato un video noi operatori (http://youtu.be/NAdyn3P9tZY) e poi abbiamo diffuso in tutte le colonie il messaggio. Un messaggio che voleva rendere, nelle forme dovute, i nostri piccoli, consapevoli, con l'intento di farli donare un po' ...di loro. Ecco il risultato (http://youtu.be/ttwPZsnIQMs) . Un lavoro incredibile che ha coinvolto più di 200 bambini del Trentino, un progetto coordinato non ricordo più da quanti operatori! A seguire abbiamo organizzato una piccola raccolta fondi attraverso la vendita del cd che raccoglieva tutto il lavoro! Il 100% del ricavato è stato devoluto alla causa. Ecco il link del versamento e sul nostro sito la lista di tutte le persone che hanno devoluto.
Dopo tutto questo lavoro.. a distanza di 5 anni, mi è sembrato opportuno andare di persona e vedere cosa è cambiato, cosa ha prodotto il contributo di tutti gli italiani e sono andato all'Aquila. Ho chiuso un cerchio. Ora posso dire qualcosa ai miei soci.
Ho trovato subito una città in ricostruzione, la gente che al supermercato parla di tanto in tanto dell'accaduto.. e dice.. "ti ricordi.. lei era la nostra vicina.." ... ho chiacchierato con la gente comune, con i dipendenti del comune.. e c'è un sorriso diffuso e tranquillità. Poi però sono stato accolto dal sindaco Massimo Cialente al quale ho presentato il nostro percorso. Mi ha ascoltato e abbiamo parlato... di politica. Scopro a malincuore i retroscena, le difficoltà, e la disperazione di un sindaco preoccupato di come stanno andando le cose. Quello che ho percepito è che ci sono i soldi, ma non si possono spendere. Chissà per quale motivo... la frase classica che viene da dire a tutti.. siamo in Italia. E qui si aggiunge, facile dirlo, la tragedia alla tragedia.. eh sì.. perchè se si soldi ci sono e non si possono spendere.. si impegnano negli appalti, vengono deliberate le opere, vengono assegnati i lavori alle ditte, le quali iniziano il lavoro, ma poi quando c'è da fare il pagamento.. nulla.. e pensate cosa vuol dire per una piccola o media impresa. Quasi sempre lo sfioramento del fallimento. E questo è comico e tragico. Maccome! Chi deve fare qualcosa lo faccia! A volte non si riescono proprio ad accettare le ingiustizie... anche perchè.. non si capisce che chi paga.. è la povera gente, la gente che ha già subito.. di tutto! E aiutiamoli! Così si rende vana anche la solidarietà di noi Trentini (e degli Italiani) che con il cuore abbiamo raccolto i fondi e versati sul conto dello stato. Forza stato!! Ho trovato comunque un sindaco forte, preoccupato delle famiglie che stanno pensando di andarsene, del sistema sociale che oggi dice non essere ancora garantito, un sindaco preoccupato del fatto che sì è necessario ricostruire ogni singola casa, ma anche velocemente creare la struttura economica e sociale che oggi ancora non trova appigli, e quindi un sindaco che guarda al futuro ed è speranzoso.. dice che è dura.. ma lo vedo ben saldo.. circondato da gente forte che ha voglia di lavorare.. Ho letto qualche suo post prima di scrivere queste mie... e ho trovato conferme di una persona che guarda ciò che c'è veramente da fare e che non guarda in faccia nessuno.. e sono convinto sia la persona giusta per la ricrescita de L'Aquila. Spero trovi rapidamente la via (burocratica) per una rapida soluzione! Auguri. In rappresentanza di Sportivando, vicini da sempre. Ivan Dorigatti"
Riportiamo il post del sindaco dell'Aquila Massimo Cialente. "Questa mattina è venuto a trovarmi Ivan Dorigatti, a raccontarmi questa storia bellissima, dei bambini di Trento che registrarono un CD per raccogliere fondi per noi :. 600 euro. Anche qui amici e fratelli di Trento, che tanto si sono spesi per noi. Queste piccole grandi storie come stridono con la sordità dei Governi, della Ragioneria dello Stato dalla quale dipende la sopravvivenza della nostra città e del nostro comprensorio, dalle burocrazie infernali. Gli italiani sono mille volte migliori di chi li governa!"
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